lunedì 31 gennaio 2011

Giuseppe Scopelliti: vicende giudiziarie

Ma di quale cambiamento va parlando il neo-eletto Presidente della Regione Calabria Scopelliti? Non lo sa che chi raggiunge il potere politico grazie a conoscenze 'ndrine, prima o poi deve scendere a patti con la malavita calabrese che lo ha appoggiato? Sono proprio questi i politici che per primi dovremmo mandare a casa! E magari una legge dovrebbe impedire a chi ha subìto condanne di candidarsi. Se fosse per me un curriculum giudiziario del genere sarebbe più che sufficente per escludere costui da qualsiasi candidatura ad incarichi pubblici!

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Nel novembre 2009 è stato condannato dalla Corte dei conti a risarcire l'erario per 1.300.000 euro, in solido con un tecnico comunale, in seguito all'acquisto di una ex fabbrica per la lavorazione degli agrumi, "Italcitrus", che il Comune di Reggio Calabria ha acquistato per 2.536.000 euro al fine di trasformarla in centro di produzione della Rai. La Corte ha accertato che il prezzo di acquisto era più che doppio rispetto ad una precedente valutazione (1.141.876,50 euro) realizzata dal Tribunale di Reggio in un altro procedimento.

Nel novembre 2010 è rinviato a giudizio dal gip di Reggio Kate Tassone per occupazione abusiva di spazio demaniale e violazione del codice della navigazione, avendo Scopelliti fatto sorgere a meno di trenta metri dalla battigia quattro gazebo sul Lungomare di Reggio. I gazebo in questione sono stati costruiti senza i necessari pareri degli uffici competenti. Il mancato nulla osta del demanio marittimo aveva fatto sì, nel 2006, a tre giorni dalla consegna, che i lavori fossero fermati dalla Capitaneria di porto su richiesta del gip. Da allora il Comune di Reggio Calabria si era disinteressato della loro rimozione e aveva difeso i gazebo. Allo stato attuale (Novembre 2010), i gazebo in questione sono ancora in loco, con non poca deturpazione del territorio in quanto la copertura, originariamente prevista da adornare con piante rampicanti, si trova tutt'ora in cemento grezzo e profilati d'acciaio sporgenti. Nelle facciate non è più possibile trovare i sigilli di sequestro, ma quel che rimane delle pluri-vandalizzate assi di legno che al tempo erano ricoperte da rendering fotorealistici dell'opera, mai completata. A causa di ciò da numerose stagioni i manufatti destano anche problemi di sicurezza per bambini, animali e turisti in genere e complicazioni igienico sanitarie, in quanto presi d'assalto da senzatetto come gabinetti pubblici, appunto assenti in città.

Scopelliti risulta coinvolto in vicende riguardanti i suoi stretti rapporti con l’imprenditore, considerato vicino alla cosca Libri di Cannavò, Pasquale Rappoccio. Un incontro a Milano con il boss Paolo Martino. Gli incontri con Nino Fiume e Giovambattista Fracapane (pentiti di ‘ndrangheta) anche loro come Martino organici alla cosca De Stefano di Reggio Calabria. E il banchetto per l’anniversario di matrimonio dei genitori dei fratelli Barbieri (uno dei quali, Mimmo, è finito in carcere nell’ambito dell’inchiesta “Meta”; mentre l’altro, imprenditore edìle, ha realizzato opere pubbliche anche per il Comune di Reggio Calabria) a cui prese parte l’attuale ricercato Cosimo Alvaro. Lo stesso Scopelliti, in un'intervista al settimanale Chi del Novembre 2010, appartenente alla famiglia del Presidente del suo partito, etichetterà come "situazioni paradossali" le passeggiate sul lungomare con affiliati a famiglie mafiose di chi si batte e complimenta per i successi dello stato contro la malavita organizzata.

Nel settembre 2010 riceve un'altra condanna. La seconda sezione penale di Reggio Calabria, dopo circa due ore di camera di consiglio, lo reputa colpevole assieme ad Antonio Caridi (ex Assessore regionale alle Attività Produttive, pure lui del PdL) ed Igor Paonni (ex Assessore all'Ambiente del Comune di Reggio ed attuale Assessore regionale alle Attività Produttive), di omissione di atti d'ufficio per non aver vigilato durante la sua carica di Sindaco di Reggio sullo smaltimento del percolato della discarica di "Longhi Bovetto" (chiusa nel 1999 e mai messa in sicurezza) e lo condanna perciò a sei mesi di reclusione. Nelle immediate vicinanze della discarica è presente una scuola elementare ultimata da 10 anni, ma che non è mai potuta divenire operativa proprio a causa della mancata bonifica dell'area che nello stato di abbandono in cui riversa, rilascia gas nocivi all'entrata dell'istituto e pericolosi liquidi negli orti a ridosso della stessa. Il progetto esecutivo dell'importo parziale di 450'000€ era stato approvato nel 2006 dalla giunta Scopelliti, mentre la condanna riguarda lo smaltimento del percolato, intervento dal costo irrisorio in confronto (6'000€)’, entrambi mai realizzati.

Fonte: Wikipedia

domenica 30 gennaio 2011

Siamo greggi di pecore senza più pastori


Signori politici, ormai anche sul federalismo gli italiani non vi filano più!
Il paese è pervaso da sentimenti di ribrezzo, indignazione, tristezza, rabbia.
Ma perchè non smettiamo di andare a votare? Vogliamo ancora continuare a sostenere questa falsa democrazia e falsa rappresentanza?
Faccio una proposta: inondiamo il premier di preservativi durante le sue uscite pubbliche. Sempre che abbia ancora il coraggio di uscire dal suo bunker di Arcore, visto che ultimamente comunica quasi esclusivamente attraverso videomessaggi.
L'unico ad avere in mano la carta vincente è Napolitano, ma non la gioca: l’articolo 88 della Costituzione, che gli permetterebbe di sciogliere le Camere anche in assenza di una formale crisi di governo. E potrebbe decidere di “nominare” (consultati i presidenti di Camera e Senato) il presidente del Consiglio e, su sua proposta, i ministri. Poi decide il voto del Parlamento. In mancanza di maggioranza, decide il popolo, nelle urne.
Ma quando si deciderà il nostro Presidente della Repubblica a passare dalle parole ai fatti? Cosa deve succedere ancora in questo martoriato paese?


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L'UCCELLO PADULO

Mentre gli italiani sono ipnotizzati dai giornalisti del bunga bunga e dalle intercettazioni a base di culi flaccidi, il fallimento economico del Paese è alle porte. Alla conferenza di Davos si sprecano le scommesse su un nostro possibile default. L'ultimo salvagente di Tremorti è realizzare l'equazione: debito pubblico = risparmio privato. Non ne ha mai fatto mistero. Il Paese con la tassazione più alta d'Europa vuole andare oltre. Le tasse federali sono alle porte e retroattive, l'unico vero successo della Lega che amministrerà le casse delle amministrazioni locali.

Si sente nell'aria un suono che prende la forma dell'uccello padulo, quello del fischio della patrimoniale secca. Hanno mandato avanti Giuliano Amato. Un tizio che entrò direttamente nei nostri conti correnti con un prelievo del 6 per mille. Amato fa parte di quel partito socialista che fece esplodere il debito pubblico, operazione continuata con diligenza da parte di Berlusconi, il successore di Bottino. Amato propone un prelievo di 30.000 euro a un terzo dei contribuenti, i più ricchi, per salvare il Paese. Una misura che colpisce chi paga le tasse, ma non i grandi patrimoni. Chi ha pagato, pagherà di più. Forse dovrà fare un mutuo o ipotecare l'appartamento. Si dice:"Ma è per la salvezza della Nazione! Chi più ha, più deve dare". In principio questo ragionamento non fa una grinza, ma gettare nella fornace di un debito pubblico che cresce di 100 miliardi all'anno il prelievo della patrimoniale senza misure strutturali (l'abolizione delle Province e l'accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, ad esempio) servirà solo a punire coloro che le tasse le hanno pagate fino all'ultimo centesimo. Con che faccia può farlo un governo che ha varato lo Scudo Fiscale con la tassazione al 5% dei patrimoni completamente evasi? Un ministero dell'Economia che invia cartelle puntigliose per dichiarazioni errate per 40/50 euro e non intacca minimamente i 100 miliardi di evasione annui? Tremorti dovrebbe dovrebbe mandare un biglietto di ringraziamento ai contribuenti fedeli, fargli uno sconto sulla prossima dichiarazione.

Dallo scorso anno qualche milione di dipendenti pubblici ha lo stipendio congelato, l'inflazione non li aspetta e ogni mese perdono qualcosa (come Anna nella canzone di Dalla). Chi oggi ha meno di 50 anni in pensione non ci andrà mai, se ci riuscirà sarà un miracolo o un raccomandato o un consigliere regionale o un deputato. Siamo oltre la frutta e l'ammazzacaffè, stiamo sparecchiando la tavola e lo Stato si prepara a raccogliere le briciole da sotto il tavolo.


Fonte

venerdì 28 gennaio 2011

Mondo verso un'immane carestia? Il grido d'allarme di Fidel

Secondo il lider maximo, una delle questioni principali è l'utilizzo delle risorse alimentari del pianeta per produrre combustibile. Afferma Fidel: "Se i milioni di tonnellate di soja e di mais che sono utilizzati come biocombustibili venissero destinati alla produzione di alimenti, l’innalzamento insolito dei prezzi si arresterebbe" 


E' ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE QUALCOSA
di Fidel Castro

Cominciamo con un poco di storia.

Quando gli spagnoli “ci hanno scoperto”, cinque secoli fa, la cifra stimata della popolazione dell’Isola non eccedeva i 200.000 abitanti i quali vivevano in armonia con la natura. Le loro principali fonti di alimentazione provenivano dai fiumi, dai laghi e dai mari ricchi di proteine; ma praticavano anche un’agricoltura rudimentale che forniva loro calorie, vitamine, sali minerali e fibre.

In alcune regioni di Cuba si pratica ancora l’uso di produrre casabe, una specie di pane elaborato con la yucca. Questa dieta veniva integrata con certi frutti e con piccoli animali selvatici. Fabbricavano delle bibite con prodotti fermentati ed hanno apportato alla cultura del mondo la non salutare abitudine di fumare.

La popolazione attuale di Cuba è forse di sessanta volte più grande di quella che esisteva allora. Anche se gli spagnoli si sono mischiati alla popolazione autoctona, in pratica l’hanno sterminata con il lavoro semischiavo nei campi e con la ricerca dell’oro nelle sabbie dei fiumi.

La popolazione indigena è stata sostituita con l’importazione di africani catturati con la forza e schiavizzati, una pratica crudele che è stata applicata per secoli.

Per la nostra esistenza sono stati molto importanti gli usi alimentari che si andarono creando. Siamo stati convertiti in consumatori di carne suina, bovina, ovina, di latte, formaggio e altri derivati; grano, avena, biada, riso, ceci, fave, piselli e altri legumi provenienti da climi diversi dal nostro.

In origine noi disponevamo di mais, poi è stata introdotta la canna da zucchero fra le piante più ricche di calorie.

Il caffé ci è stato portato dai conquistatori dall’Africa; il cacao ce lo hanno portato probabilmente dal Messico. Questi due prodotti, insieme allo zucchero, al tabacco e ad altri prodotti tropicali sono diventati delle enormi risorse per la metropoli dopo la ribellione degli schiavi di Haiti, avvenuta la principio del secolo XIX.

Il sistema di produzione schiavista è durato, di fatto, fino a quando il colonialismo spagnolo ha trasferito la sovranità di Cuba agli Stati Uniti quando, dopo una cruenta guerra, era stato sconfitto dai cubani.

Quando ha vinto la Rivoluzione, nel 1959, la nostra isola era una vera colonia statunitense. Gli Stati Uniti avevano ingannato e disarmato il nostro Esercito di Liberazione. Non si poteva parlare di un’agricoltura sviluppata, ma di immense piantagioni sfruttate sulla base del lavoro manuale e animale dove in generale non si usavano né fertilizzanti né macchine. Le grandi fabbriche dello zucchero erano di proprietà nordamericana. Vari di quei proprietari possedevano più di centomila ettari di terra; altri ne avevano decine di migliaia. In totale erano più di 150 zuccherifici, compresi quelli di proprietà dei cubani, i quali lavoravano meno di quattro mesi l’anno.

Gli Stati Uniti hanno ricevuto le forniture di zucchero da Cuba durante le due guerre mondiali e aveva concesso una quota di vendita nei suoi mercati al nostro paese associandola a impegni commerciali e a limitazioni nella nostra produzione agricola, nonostante il fatto che lo zucchero era prodotto in parte proprio da loro. Altri settori decisivi dell’economia, come i porti e le raffinerie di petrolio, erano proprietà nordamericana. Le loro imprese possedevano grandi navi, centri industriali, miniere, moli, linee marittime e ferrate, oltre a servizi pubblici di importanza vitale come quelli elettrici e telefonici.

Per chi voglia capire non è necessario aggiungere altro.

Nonostante il fatto che la necessità di produrre riso, mais, grassi, cereali e altri alimenti fosse importante, gli Stati Uniti imponevano determinati limiti a tutto quanto potesse rappresentare una concorrenza alla propria produzione nazionale, compreso lo zucchero sussidiato di barbabietola.

Naturalmente, quanto alla produzione di alimenti, è assolutamente vero che nei limiti geografici di un paese piccolo, tropicale, piovoso e ciclonico, sprovvisto di macchine, di sistemi di dighe, di irrigazione, di un equipaggiamento adeguato, Cuba non poteva disporre di risorse e non era in condizioni di competere con le produzioni meccanizzate di soja, di girasole, di mais, di leguminose e di riso degli Stati Uniti. Alcune delle quali, come il grano e l’orzo non potevano essere prodotte nel nostro paese.

Il fatto è che la Rivoluzione Cubana non ha potuto godere neanche di un minuto di pace. Appena decretata la Riforma Agraria, prima di compiersi il quinto mese della vittoria rivoluzionaria, i programmi di sabotaggio, gli incendi, le ostruzioni e l’impiego di mezzi chimici dannosi erano già iniziati nel nostro paese. Addirittura vennero introdotte malattie nelle produzioni vitali e perfino nella salute umana.

Hanno commesso l’errore di sottostimare il nostro popolo e la sua decisione di lottare per i propri diritti e per la propria indipendenza.

Naturalmente, all’epoca nessuno di noi possedeva l’esperienza raggiunta dopo molti anni; noi partivamo da idee giuste e da un concetto rivoluzionario. Forse il più grande errore di idealismo che abbiamo commesso è stato quello di pensare che nel mondo ci fosse una determinata dose di giustizia e di rispetto per il diritto dei popoli mentre, in verità, non esisteva per niente. Eppure, non da questo dipendeva la decisione di combattere.

Il primo compito che ha assorbito il nostro sforzo è stata la preparazione per la battaglia che si avvicinava.

L’esperienza acquisita durante l’eroica battaglia contro la tirannide di Batista, ci aveva insegnato che il nemico, qualunque fosse la sua forza, non avrebbe potuto vincere il popolo cubano.

La preparazione del paese alla lotta è diventato lo sforzo principale del popolo, e ci ha portato ad episodi davvero decisivi come la battaglia contro l’invasione mercenaria promossa dagli Stati Uniti nell’aprile del 1961, sbarcata a Girón con la scorta dei marines e dell’aviazione yankee.

Incapace di rassegnarsi all’indipendenza e all’esercizio dei diritti sovrani di Cuba, il governo di quel paese aveva adottato la decisione di invadere il nostro territorio. La URSS non ha avuto niente a che vedere con la vittoria della Rivoluzione Cubana. La quale non ha assunto il carattere socialista a causa dell’appoggio dell’URSS, ma esattamente al contrario: l’appoggio dell’URSS è arrivato a causa del carattere socialista della Rivoluzione Cubana. Per cui, anche quando la URSS è scomparsa, nonostante questo, Cuba ha continuato ad essere socialista.

Per qualche via l’URSS era venuta a sapere che Kennedy avrebbe cercato di usare con Cuba lo stesso metodo da lei applicato in Ungheria. Ciò ha prodotto gli errori commessi da Krushov in merito alla Crisi di Ottobre, che mi è corso l’obbligo di criticare. Ma non solo Krushov si è sbagliato, si è sbagliato anche Kennedy. Cuba non aveva niente a che vedere con la storia dell’Ungheria, e l’URSS non aveva niente a che vedere con la Rivoluzione a Cuba che è stata esclusivamente frutto della lotta del nostro popolo. Krushov ha fatto solamente il gesto di solidarietà di mandare armi a Cuba che era minacciata dall’invasione mercenaria organizzata, addestrata, armata e trasportata dagli Stati Uniti. Senza le armi mandate a Cuba, il nostro popolo avrebbe sconfitto le forze mercenarie come aveva sconfitto l’esercito di Batista al quale sequestrò tutto l’equipaggiamento militare in suo possesso: 100.000 armi. Se si fosse prodotta un’invasione diretta degli Stati Uniti contro Cuba, il nostro popolo avrebbe combattuto fino ad oggi contro i suoi soldati che, con sicurezza, avrebbero dovuto combattere anche contro milioni di latinoamericani. Gli Stati Uniti avrebbero commesso il peggior errore della loro storia, e forse la Urss esisterebbe ancora.

Qualche ora prima dell’invasione, dopo l’attacco a tradimento alle nostre basi aeree da parte di aerei degli Stati Uniti che portavano insegne cubane, è stato dichiarato il carattere socialista della Rivoluzione. Il popolo cubano ha combattuto per il socialismo in quella battaglia che è passata alla storia come la prima vittoria contro l’imperialismo in America.

Sono passati dieci presidenti degli Stati Uniti, sta passando l’undicesimo e la Rivoluzione Socialista è ancora in piedi. Sono passati anche tutti i governi che sono stati complici dei crimini degli Stati Uniti contro Cuba, e la nostra Rivoluzione è ancora in piedi. E’ scomparsa l’Unione Sovietica e la Rivoluzione è andata avanti. Non è andata avanti con il permesso degli Stati Uniti, ma essendo soggetta ad un blocco crudele e spietato; con atti terroristici che hanno privato della vita o hanno ferito migliaia di persone, i cui autori hanno goduto di totale impunità; combattenti antiterroristi cubani sono condannati a prigione a vita; una Legge fatta apposta per i cubani (Ley de Ajuste Cubano) concede ingresso, residenza e lavoro negli Stati Uniti. Cuba è l’unico paese al mondo ai cui cittadini viene applicato questo privilegio che viene negato a quelli di Haiti, dopo il terremoto che ha ucciso più di 300.000 persone, e al resto dei cittadini di questo emisfero che l’impero perseguita ed espelle. Eppure, la Rivoluzione Cubana è ancora in piedi.

Cuba è l’unico paese del pianeta che non può essere visitato dai cittadini degli Stati Uniti; ma Cuba esiste ed è ancora in piedi, a solo 90 miglia dagli Stati Uniti, ingaggiando la sua eroica lotta.

Noi rivoluzionari cubani abbiamo commesso errori e continueremo a commetterne, ma non commetteremo mai l’errore di essere traditori.

Non abbiamo mai scelto l’illegalità, la menzogna, la demagogia, ingannare il popolo, la simulazione, l’ipocrisia, l’opportunismo, la corruzione, la mancanza totale di etica, gli abusi del potere, compreso il crimine e le torture ripugnanti che, con ovvie e certamente meritevoli eccezioni, hanno caratterizzato la condotta dei presidenti degli Stati Uniti.

In questo momento l’umanità sta affrontando problemi seri e senza precedenti. Il peggio è che in gran parte le soluzioni dipenderanno dai paesi più ricchi e sviluppati, che arriveranno a una situazione che in verità non sono in condizione di affrontare senza che gli frani addosso il mondo che hanno cercato di modellare a favore dei propri interessi egoistici e che conduce inevitabilmente al disastro.

E non parlo adesso di guerre, sui cui rischi e sulle cui conseguenze hanno parlato persone sagge e brillanti, comprese molti nordamericani.

Mi riferisco alla crisi degli alimenti originata da fattori economici e da cambiamenti climatici che apparentemente sono ormai irreversibili come conseguenza di azioni dell’uomo, ma che ad ogni modo la mente umana ha il dovere di affrontare rapidamente.

Durante molti anni, in realtà un tempo perso, si è parlato di questa faccenda. Ma il maggiore responsabile di emissioni di gas contaminanti al mondo, gli Stati Uniti, si rifiutava sistematicamente di tenere in conto l’opinione mondiale. Lasciando da parte il protocollo ed altre sciocchezze abituali negli uomini di Stato delle società di consumo, che accedendo al potere si lasciano abbagliare dall’influenza dei mezzi d’informazione di massa, la verità è che non hanno prestato attenzione alla faccenda. Un signore alcolizzato, i cui problemi erano noti e che non ho bisogno di nominare, ha imposto la sua linea alla comunità internazionale.

I problemi hanno preso corpo adesso all’improvviso, attraverso fenomeni che si stanno ripetendo in tutti i continenti: calori, incendi di boschi, perdite di raccolti in Russia con numerose vittime; cambiamento climatico in Cina, piogge intense o siccità; perdite progressive delle riserve d’acqua dell’Himalaya, che minacciano l’India, la Cina, il Pakistan e altri paesi; piogge eccessive in Australia che hanno inondato quasi un milione di chilometri quadrati; ondate di freddo insolite ed estemporanee in Europa, con conseguenze considerevoli nell’agricoltura; siccità in Canadà; ondate inusuali di freddo in Colombia che hanno danneggiato milioni di ettari coltivabili; precipitazioni mai viste in Venezuela; catastrofi per le piogge eccessive nelle grandi città del Brasile e siccità al Sud. Praticamente non esiste una regione al mondo dove questi fenomeni non abbiano avuto luogo.

Le produzioni di grano, soja, mais, riso e molti altri cereali e leguminose che costituiscono la base alimentare del mondo –la cui popolazione arriva oggi a quasi 6.900.000, e dove più di un miliardo soffre la fame e la denutrizione- cominciano ad essere seriamente colpite dai cambiamenti climatici, creando un gravissimo problema nel mondo. Mentre le riserve non sono state ancora recuperate totalmente o in parte per qualche prodotto, una grave minaccia sta già creando problemi e destabilizzazione in numerosi Stati.


Più di 80 paesi, tutti del Terzo Mondo, già di per sé in difficoltà reali, sono minacciati da vere e proprie carestie.

Mi limiterò a citare, in modo molto sintetico, queste dichiarazioni e queste notizie pubblicate negli ultimi giorni:

“L’ONU denuncia il rischio di una nuova crisi alimentare.

“11.1.2011 (AFP)”

“Stiamo affrontando una situazione molto tesa...” Afferma la FAO.

“Circa ottanta paesi stanno affrontando un deficit di alimenti...”

“L’indice globale dei prezzi dei prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento del bestiame di base (cereali, carne, zucchero, olii, prodotti del latte) si colloca attualmente al suo livello massimo da che la FAO ha cominciato ad elaborare questi indici venti anni fa.”

“Nazioni Unite, gennaio (IPS)”,

“L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione (FAO), con sede a Roma, ha denunciato la settimana scorsa che i prezzi mondiali del riso, del grano, dell’orzo e della carne [...] registreranno degli aumenti significativi nel 2011 ...”

“Parigi, 10 gennaio (Reuters) – Il presidente francese Nicolas Sarkozy, porterà in settimana a Washington la sua campagna per fare fronte agli alti prezzi globali degli alimenti ...”

“Basilea (Svizzera), 10 gennaio (EFE) – Il presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Jean Claude Trichet, portavoce dei governatori delle banche centrali del Gruppo dei 10 (G-10), ha dato l’allarme oggi riguardo al forte aumento dei prezzi degli alimenti e alla minaccia inflazionista nelle economie emergenti.”

“La Banca Mondiale teme una crisi nel prezzo degli alimenti, 15 gennaio (BBC).

“Il presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, ha dichiarato alla BBC che la crisi è più grave di quella del 2008.”

“Messico D.F., 7 gennaio (Reuters)”

“Il ritmo annuale di inflazione degli alimenti si è triplicato a novembre in Messico paragonato ai due mesi precedenti ...”

Washington, 18 gennaio (EFE)

“Il cambiamento climatico aggraverà la mancanza di alimenti, secondo uno studio.”

“Da più di 20 anni gli scienziati hanno annunciato l’impatto del cambio climatico, ma nulla cambia a parte l’aumento delle emissioni che causano il riscaldamento globale, ha dichiarato a EFE Liliana Hisas, direttrice esecutiva della filiale statunitense di questa organizzazione.

“Osvaldo Canziani, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2007 e consulente scientifico del rapporto, ha dichiarato che in tutto il mondo si registreranno episodi metereologici e condizioni climatiche estreme mentre gli aumenti della temperatura media superficiale esacerberanno l’intensità di questi episodi.”

“(Reuters) gennaio 18, L’Algeria compra grano per evitare carestia e disturbi.

“L’agenzia statale per i cereali d’Algeria ha comprato circa un milione di tonnellate di grano nelle ultime due settimane per evitarne la mancanza in caso di manifestazioni, ha dichiarato a Reuters una fonte del Ministero dell’Agricoltura.”

“(Reuters) gennaio, 18, Il grano si impenna a Chicago dopo l’acquisto dell’Algeria”

“El Economista, 18 gennaio 2011

“Allarme mondiale per il prezzo degli alimenti”

“Fra le principali cause vi sono le inondazioni e la siccità provocate dal cambio climatico, dall’uso di alimenti per produrre biocombustibili e dalla speculazione sul prezzo delle commodities.”

Questi problemi sono drammaticamente seri. Tuttavia, non tutto è perduto.

La produzione attuale stimata di grano ha raggiunto la cifra di quasi 650 milioni di tonnellate.

La produzione di mais supera questa quantità e si avvicina ai 770 milioni di tonnellate.

La soja potrebbe avvicinarsi ai 260 milioni, dei quali gli Stati Uniti ne producono 92 milioni e il Brasile 77. Sono i due maggiori produttori.

I dati in generale delle graminacee e delle leguminose disponibili nel 2011 sono noti.

La prima questione da risolvere da parte della comunità mondiale dovrebbe essere quella di scegliere fra alimenti e biocombustibili. Il Brasile, un paese in via di sviluppo, dovrebbe naturalmente essere compensato.

Se i milioni di tonnellate di soja e di mais che sono utilizzati come biocombustibili verranno destinati alla produzione di alimenti, l’innalzamento insolito dei prezzi si arresterebbe e gli scienziati del mondo potrebbero proporre formule che in qualche modo potrebbero arrestare e perfino invertire la situazione.

Si è perso troppo tempo. E’ arrivata l’ora di fare qualcosa.


(Traduzione di Gianni Minà, Fonte)

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Sull'argomento, vedi anche: Crisi alimentare globale

martedì 25 gennaio 2011

Mike Bongiorno: rubata la salma al cimitero di Arona


Cimitero di Arona, città natale di San Carlo Borromeo.
Qui, ignoti nottetempo hanno trafugato la bara di
Mike Bongiorno, l'amato e popolare conduttore
televisivo morto l'8 settembre 2009 a Monte Carlo.


Martedì, 25 Gennaio 2011

Una notizia scioccante dell’ultima ora: è stata rubata la salma di Mike Bongiorno dal cimitero di Arona. Sulla scomparsa della bara stanno ora indagando i carabinieri, ma per ora non si hanno ulteriori dettagli su questo furto. Il caso ricorda molto da vicino quello della sottrazione della salma di Enrico Cuccia, in un cimitero molto vicino, quello di Meina. All’epoca si era scoperta che il furto era avvenuto a scopo di ricatto e anche per la salma di Mike Bongiorno si teme la stessa cosa.

Fonte

venerdì 21 gennaio 2011

E' giusto risarcire le famiglie delle vittime della strage di Nassirya, però...


Ok, mi sembra giusto risarcire le famiglie delle vittime della strage di Nassirya.
Così però gli italiani, attraverso le loro tasse, pagano 2 volte: prima attraverso la percentuale di prelievo fiscale che va a copertura standard delle spese militari, poi attraverso l'addizionale per il risarcimento delle famiglie dei soldati caduti. Sarebbe più giusto se almeno quest'ultima gabella fosse prelevata direttamente dagli stipendi dei parlamentari che hanno votato a favore del nostro intervento in Afghanistan, compreso Napolitano!

Lettera di un giovane medico sul vidatox


Dal forum di leonisinasce, riporto la lettera di un giovane medico sul vidatox.

Oggetto: Ricerca su vidatox/escozul Dom 7 Nov 2010 - 16:41
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Salve a tutti,

sono un nuovo utente del forum, anche se vi seguo da un po'. Anche mio padre è affetto da tumore in stadio avanzato.

Scrivo questo messaggio per fare il punto della situazione su quali tipi di tumori il vidatox sembra fare effetto.

Sono un giovane medico e sono un po' spaventato dalla mancanza di letteratura scientifica a riguardo (non credo ci siano degli articoli su nessuna rivista medica al mondo, anche se non impattata. Per chi non conosce il termine impattato cerco di spiegarglielo: più o meno, più una rivista è impattata, più gli articoli che vi sono riportati sono credibili). Ciononostante questo non significa che il vidatox non funzioni, proprio come l'aloe arborescens e del Synchrolevel (a base di estratti proteici di cellule staminali di zebrafish), su cui però esistono delle pubblicazioni a riguardo.

Se gli amministratori del forum sono d'accordo, io vorrei iniziare una ricerca che segua dei criteri scientifici riguardo al vidatox. Nel mio piccolo ho iniziato a recuperare del materiale da conoscenti che usano già il vidatox. Per fare una ricerca più o meno valida (senza avere la pretesa di stabilire nulla di certo) mi servirebbero, da chiunque abbia un parente/amico in cura, le seguenti informazioni:

- Età del paziente (senza nome e cognome);
- Diagnosi istologica del tumore;
- Tipo di terapia che si sta effettuando contemporaneamente al vidatox (in caso di chemioterapia, specificare il farmaco)
- Esami del sangue (che prevedano l'emocromo e i marker tumorali specifici del tumore);
- TAC ad inizio cura (non le immagini, bensì il referto);
- TAC a tre mesi (anche in questo caso solo il referto).

Per cercare di trarre delle conclusioni, anche se molto molto approssimative, si necessita di almeno 20 casi per ogni tipo istologico di tumore.

Spero di ricevere una risposta positiva. Dalle informazioni che ho reperito su internet, anche su forum stranieri, il vidatox ha effetti positivi sulle metastasi ossee (il problema è che non viene mai specificato il tumore primitivo) e sui tumori cerebrali.
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PS: Molto probabilmente a dicembre partirò per Cuba per ritirare il vidatox per mio padre e porterò con me altre 2 cartelle cliniche, sperando che mi diano il vidatox per tutti. Vi terrò informati.

Ho dimenticato di specificare una cosa: proprio come per la TAC, anche per gli esami del sangue servono gli esami ad inizio cura e a tre mesi.
Grazie.

Fonte

Veleno di scorpione anche negli interventi di bypass

Dallo scorpione del centro America un aiuto per gli interventi di bypass.

Il veleno di scorpione pare sia la panacea di tutti i mali in questo periodo, infatti, dopo la scoperta che l’Escozul, l’estratto del veleno dello scorpione azzurro, guarisca e curi i tumori, oggi è uscita la notizia che esiste un altro tipo di veleno in grado di garantire il successo negli interventi di bypass coronarico.

A rivelarlo è uno studio apparso sulla rivista medica Cardiovascular Research.

Il bypass aorto coronarico serve a migliorare il flusso sanguigno delle arterie quando queste sono ristrette a causa di aterosclerosi o di altre malattie cardiovascolari e si attua prelevando un tratto di vaso sanguigno sano da un’altra parte del corpo e con questo si crea una specie di ponte che permette il defluire del sangue.

Questa è una tecnica chirurgica che esiste da anni ed è ben collaudata però può capitare, in alcuni casi che l’innesto del nuovo vaso sanguigno possa fallire, soprattutto a causa di una proliferazione eccessiva di cellule all’interno di quest’ ultimo che di fatto provocano una nuova ostruzione.

Questo rischio, secondo gli studi dei ricercatori dell’università di Leeds, può essere evitato grazie all’utilizzo di una tossina che è contenuta all’interno del veleno di una specie di scorpione che vive nel centro America chiamato Centruroides margaritatus.

I ricercatori sostengono che questa sostanza è molto più potente dei medicinali conosciuti per prevenire l’ostruzione coronarica e quindi del successivo fallimento.

Essendo però molto tossico, non potrà nè essere iniettato per via endovenosa, nè assunto sotto forma di pastiglia, ma verrà creato un spray apposta che possa essere spruzzato direttamente sull’innesto durante l’intervento.

(Elena Botta, 26 ottobre, 2010, Fonte)

Cancro, giovamenti da farmaco estratto a Cuba da uno scorpione. Buoni risultati pure a Conversano

di Antonio Galizia

CONVERSANO (BA) - «Mia madre è affetta da glioblastoma, un carcinoma molto aggressivo che le ha colpito il cervello. Abbiamo scoperto la malattia 4 mesi fa. Dopo un intervento chirurgico a San Giovanni Rotondo abbiamo iniziato il trattamento chemioterapico e tutto quello che prevede la medicina tradizionale. Non ottenendo i risultati sperati, dal 9 settembre, con l’ok del nostro oncologo, abbiamo provato l’Escozul, un farmaco naturale prodotto a Cuba. I primi riscontri sono stati positivi. Mia madre è ora più vitale, meno spenta, soffre meno».

A parlare è T.P., imprenditrice di Conversano, prima persona in Puglia a scegliere il farmaco naturale ottenuto con il veleno dello scorpione azzurro caraibico. Appena è entrata a conoscenza dei benefici procurati da questo farmaco, l’imprenditrice ha voluto raccontarlo pubblicamente: «Ho conosciuto l’Escozul su Facebook iscrivendomi al gruppo di discussione “Glioblastoma multiforme cancro al cervello”. Con gli internauti - spiega - ho scambiato alcune informazioni e mi sono subito attivata per ritirare questo farmaco. Ho scoperto che molti pazienti terminali hanno trovato benefici dall’uso di Escozul e che tanti vanno a Cuba per curare i propri familiari».

A confermarci i benefici del farmaco è, al telefono, il dottor Giovanni Battista Speranza, direttore del reparto di Oncologia medica dell’ospedale «Giovanni Battista Grassi» di Ostia, in provincia di Roma, che ha parlato dell’Escozul in un convegno scientifico tenutosi al Lido di Ostia a giugno. L’ospedale «Grassi » è diventato punto di riferimento per tante famiglie che, da mesi, s’imbarcano all’aeropor to di Fiumicino, destinazione L’Avana.

Speranza ha iniziato a interessarsi del farmaco un anno fa, quando una paziente affetta da neoplasia della mammella gli chiese di curarla. La paziente iniziò il trattamento classico e il quadro clinico progressivamente migliorò. Dopo due mesi la paziente confessò che indipendentemente dalla cura prescritta aveva autonomamente iniziato un’altra cura con l’Escozul. Solo dopo, il medico romano scoprì che altri cinque pazienti lo stavano assumendo, senza ottenere la guarigione definitiva ma con un miglioramento generale evidente.

Dottore, siamo di fronte a un nuovo caso Di Bella? «No, sarebbe molto pericoloso», è la risposta. Speranza tiene a ribadire che «non vanno alimentate false illusioni e che in ogni caso i pazienti affetti da tumore non devono assolutamente abbandonare le terapie tradizionali. L’Escozul - chiarisce - non è un antitumorale ma un farmaco omeopatico che aiuta, allevia il dolore e interviene sull’infiammazione. Le mie considerazioni? Sono favorevoli. I pazienti che seguo lo stanno assumendo e stanno meglio. Le raccomandazioni sono di stare molto attenti e di fidarsi solo di persone che si conoscono».

È possibile procurarsi l’Escozul solo a Cuba. Le autorità del ministero della Salute cubano lo danno gratuitamente anche agli stranieri, previa presentazione della documentazione clinica. Per informazioni www.labiofam.cu. La signora T.P., di Conversano, sarà la prima pugliese a prendere il volo della speranza per rifornirsi delle quantità del farmaco necessarie per curare sua madre.

15 settembre 2010, Fonte

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PS. Ora la distribuzione del farmaco è stata sospesa perchè, essendo di origine animale, viene dato modo alla specie di scorpione da cui è estratto, di concludere il ciclo naturale di rigenerazione del veleno usato come sostanza terapeutica.
Per correttezza va detto che in Italia, così come in tutto il mondo, le fasi delle sperimentazione clinica (quindi sull’uomo) sono 4 e il farmaco è in fase 3. Durante la sperimentazione i farmaci non possono essere venduti ma solo somministrati gratuitamente a soggetti volontari.
Detto questo, sottolineo che il sistema sanitario cubano, essendo gratuito, distribuirà il farmaco appunto gratuitamente anche una volta terminata la fase di sperimentazione. Perciò se qualcuno, dall'alto della sua supposta conoscenza accademica, pensasse di accusare il governo cubano di approfittarsi della disperazione di tanti malati per fare business, ricordo che queste cose succedono soprattutto da noi, dove le grandi case farmaceutiche quotate in borsa non sono certo delle agenzie umanitarie, ma sono mosse quasi esclusivamente dall'esigenza di fare profitto.

Informazioni tecniche sull'Escozul

Parlamento italiano: ma quanti siete?


In Italia il numero di deputati e senatori supera di gran lunga quello degli Stati Uniti. Ma gli USA contano ben 300 milioni di abitanti, invece noi solo 58!
Quando ci si deciderà finalmente a ridurrre il numero dei nostri parlamentari e di conseguenza i costi astronomici della politica?
Vediamo i dati:

Stati Uniti = 435 deputati e 100 senatori (+ 51 governatori)
vs
Italia = 630 Deputati e 315 Senatori (+ 20 governatori)

giovedì 20 gennaio 2011

Visita al LABIOFAM, produttore dell’ESCOZUL

Stamattina finalmente sono riuscito a trovare il tempo di andare alla fine del Municipio avanero di Boyero per informarmi presso la sede della farmacologica cubana LABIOFAM su come è possibile ottenere per malato di cancro delle boccette del miracoloso Escozul, l’antidolorifico antidepressivo realizzato a Cuba partendo dal veleno sello Scorpione Azzurro.

Già di buon ora c’era una bella coda soprattutto di cubani residenti all’estero, ne ho visto diversi con in mano un passaporto USA ma anche alcuni italiani. E’ proprio il gran numero di italiani a “preoccupare” il laboratorio. Le richieste, soprattutto da parte dei nostri connazionali, sono già superiori alla produzione del medicinale, tanto che oggi, per esempio, non sono riusciti ad accontentare tutti.

Per ricevere l’Escozul è necessario andare di persona col proprio passaporto e visto (se stranieri) o mandare qualcuno di fiducia con una delega del paziente e con la cartella clinica del malato che è meglio se viene tradotta in spagnolo o almeno in inglese. Vista l’enorme ed inaspettata richiesta è tassativo che non danno più 1 set di Escozul a persona. Inutile andare con più deleghe di diversi pazienti. Questo è anche un metodo per bloccare sul nascere speculazioni e abusi, che qualcuno ha già provato a fare.

La sede della Labiofam S.A. è nel Municipio di Boyero, circa 1 km dopo il terminal 3 (quello nazionale) dell’Aeroporto José Martì.

Il telefono, ma è difficile prendere la linea, è: (0053) 07 6849661

(4 ottobre 2010 - Fonte: Cubanite)


Ipotesi: e se Battisti fosse un delinquente comune?

Cesare Battisti è stato condannato in contumacia all'ergastolo nel 1981 per 4 omicidi. Essendo evaso prima della sentenza, e quindi per sua colpa, di fatto non mai avuto la possibilità di difendersi in un aula di tribunale. Lui ha dichiarato di non aver mai ammazzato nessuno. Se verrà accettata l'estradizione, forse l'Italia avrà l'opportunità di ristabilire la verità, magari grazie ad una riapertura del caso, se non del processo visto che si tratta di sentenze già passate in giudicato. Non per scagionare un personaggio francamente indifendibile, ma per capire finalmente cosa sia successo in quegli anni, a ragion veduta definiti di piombo. Verità e giustizia, più che vendetta, è anche ciò che chiede prioritariamente il figlio di Pier Luigi Torreggiani (il gioielliere rimasto ucciso nel corso di una rapina dei PAC nel 1979): Alberto Torreggiani aveva 15 anni quando anch'egli fu colpito, alla schiena, nel corso della sparatoria in cui rimase ucciso il padre, il che gli ha procurato una grave disabilità permanente che lo costringe tuttora su una sedia a rotelle.

Battisti fu la prima volta imprigionato a Udine nel 1977 come delinquente comune. Fu proprio in carcere, incontrando alcuni brigatisti, che sposò la causa politica del terrorismo rosso (forse perchè, furbescamente, vide lo spiraglio per ottenere una sorta d'impunità).

Le vittime dei PAC erano quasi tutti commercianti. Forse anche per questo motivo alcuni ritengono che Battisti e la sua banda non fossero in realtà dei terroristi rossi ma solo dei delinquenti comuni e opportunisti, che uccidevano sostanzialmente per rapinare. L'ipotesi potrebbe non essere così peregrina. In ogni caso concordo con chi ritiene che la negazione dell'estradizione da parte del Brasile sia stato un errore, per fortuna ancora correggibile. Potrebbe infatti essere che la strategia dell'avvocato brasiliano di Battisti sia stata finora quella di temporeggiare in attesa di una cambiamento della situazione politica in Italia.

Ulteriori informazioni su Battisti

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PS. A proposito di giustizia, viene quasi spontanea una riflessione: se Berlusconi non si vuole presentare davanti ai giudici, perchè non lo condannano in contumacia? E qui mi rivolgo a Pdl e Lega: da che pulpito chiedete l'estradizione di Battisti quando Berlusconi sta facendo in fondo la stessa cosa, ovvero sottrarsi alla giustizia italiana?

Lega Nord - Parola d'ordine: no comment

Dopo l'invito a boicottare il film su Vallanzasca, con il seguito di polemiche che ha suscitato col regista Michele Placido, ora la Lega evidentemente sta pensando alle elezioni e non vuole fare più passi falsi. Lo dimostra il fatto che ultimamente un esponente di quel partito, il governatore del Veneto, Luca Zaia, non ha fatto dichiarazioni pubbliche e non ha commentato l'iniziativa di alcuni esponenti del Pdl della sua amministrazione che stanno portando avanti una campagna di messa all'indice di libri e pubblicazioni pro Cesare Battisti. Non sia mai che qualche parola detta a sproposito faccia perdere voti! Può darsi che Zaia pensi che l'arte e la cultura debbano rimanere liberi, perchè poi è il pubblico stesso che ne decreta il successo o il fallimento. O forse pensa esattamente il contrario. Ed è qui che la Lega si rivela per quello che è: un partito opportunista che spesso non prende posizioni chiare e trasparenti. Nell'anno delle celebrazioni per i 150 anni dall'Unità d'Italia, se ne staranno nascosti aspettando le elezioni, l'attuazione del federalismo e il momento propizio per lanciare il loro recondito piano: l'attacco secessionistico.

PS. Il nuovo slogan della Lega, "federalismo o morte!", si ispira apertamente (e furbescamente) a quello della Revoluciòn cubana. Che paraculi!

I problemi di igiene dentale di Formigoni e della giunta regionale lombarda

Nicole Minetti, classe 1985, igienista
 dentale e consigliere regionale
 della Lombardia nelle file del Pdl.
Notare il dettaglio del filo interdentale.
Un concetto di "quote rosa" decisamente originale quello di Berlusconi, Formigoni e Bossi: eleggerne una (bella, oca e condiscendente) per eliminarne cento (racchie, intelligenti e irreprensibili). L'"eletta" è una delle favorite del premier, Nicole Minetti, che si è aggiudicata un aiutino da 12.000 € al mese, tanto è lo stipendio da consigliere regionale della Lombardia, e la cui nomina all'interno del listino del governatore Formigoni fu contrattata e decisa in un vertice all'ultimo minuto tra quest'ultimo e i leader dei 2 maggiori partiti di governo.

Al Presidente della regione Lombardia Formigoni (Pdl),
sul caso della presentazione delle firme, giustamente contestata a suo tempo dai radicali, che ha permesso la nomina di Nicole Minetti alle ultime elezioni del consiglio regionale lombardo, i casi sono due: o Lei è in buona fede e quindi è un ingenuo e uno stupido, oppure sapeva tutto dall'inizio e in questo caso non ha scusanti: se ha una coscienza, si deve dimettere!

Possibile che Lei non abbia ancora capito la strategia di quei 2 vecchi volponi di Berlusconi e Bossi?
E' quella di mettere persone a loro assolutamente fedeli nei posti chiave della politica, come fossero pedine di una scacchiera, marionette da manovrare. E tale assoluta fedeltà è garantita dalle pratiche più diffuse a livello nazionale, quelle del clientelismo e della raccomandazione. Più è potente il potente di turno e più è grosso il favore.

Tuttavia, tali esecrabili pratiche, che a livello di mercato del lavoro privato sono purtroppo ancora la norma in Italia, quando si tratta di politica nazionale e di gestione della cosa pubblica, assumono carattere di reato: si chiama concussione.

Que es el Club Bildenberg?

Bilderberg Club Meeting 2010 (Sitges, Barcelona). Ahí los "amos del mundo" fueron a decidir qué hacer con nosotros...

CLUB BILDERBERG: EL LADO OSCURO DE LA DEMOCRACIA

L'idea di Daniel Estulin è che lo scopo del Club Bilderberg sia quello di creare un'aristocrazia fra le èlite europee e americane per controllare il pianeta. In altre parole, la creazione di un network globale di cartelli di giganti, più potenti di ogni nazione sulla terra, destinato al controllo delle necessità vitali del resto dell'umanità.

Sono molti gli obiettivi (realizzati) del Club, che l'autore ha denunciato. "Nel 2005 ho predetto che, sulla base di quanto detto al meeting Bildeberg in Germania, il petrolio avrebbe toccato i 150 dollari a barile a fine estate 2008. Non lo sto inventando ora, dopo che è successo. Lo potete leggere su Internet e sui miei report", spiega Estulin. "Anche la guerra in Iraq era stata progettata dal Bilderberg nel maggio 2002".

Daniel Estulin en el programa Contracorriente de España (05/03/2009):


mercoledì 19 gennaio 2011

Berlusconi e il ricatto del debito pubblico: "se cadesse il governo gli interessi schizzerebbero dal 4% al 6%"

Berlusconi ha dichiarato che se si dimettesse "gli interessi sulle emissioni del nostro debito pubblico schizzerebbero da meno del 4% a più del 6%. E sarebbero interessi che dovrebbero pagare tutti gli italiani con un aumento delle tasse". Come dire: "dopo di me il vuoto".

Dall'alto del suo egocentrismo da ultimo imperatore, Mister B. pensa di essere indispensabile all'Italia, pressocchè insostituibile.
La sua tesi è che, se se ne andasse lui, il Paese crollerebbe a pezzi, che senza la sua presenza, l'Italia avrebbe un ineluttabile vuoto di potere o una sostanziale ingovernance. Ma non è affatto così: la nostra democrazia non è così immatura, non siamo la Tunisia e per fortuna esiste un'altra Italia oltre quella di Berlusconi. Quindi non si preoccupi, se cadesse questo governo vi sarebbe un immediato avvicendamento, qualcun'altro prenderebbe il suo posto e lo farebbe finalmente cominciando ad affrontare i problemi reali della gente.

Tuttavia questa ennesima dichiarazione del premier fa pensare. Cosa sa Berlusconi che noi non sappiamo sulla relazione, da lui testè ammessa, tra la sua uscita di scena e l'aumento del debito pubblico italiano? Si verificheranno quei famigerati attacchi speculativi della finanza internazionale al nostro Paese? Se così fosse, come non pensare ad un collegamento con la tesi circolante in rete di un complotto massonico-finanziario su scala mondiale che avrebbe come fine l'assolutismo e la riduzione in schiavitù della maggioranza della popolazione del pianeta?

Petizione per la riapertura del canale youtube di Cubadebate



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lunedì 17 gennaio 2011

ASSICURAZIONI LADRE


"Se l'assicurazione RC è obbligatoria per legge lo stato dovrebbe attuare una politica di controllo visto che in Italia non c'è libero mercato ma Cartello, nell'attuale situazione sono dei ladri legalizzati, e come se lo Stato autorizzasse una persona fisica a fare impunemente rapine in Banca, è una vergogna. Ma se esiste il libero mercato Europeo, perchè a noi Italiani è preclusa la possibilità di scegliere una compagnia estera?"

(Ulisse Taborelli, Facebook)

L’allevamento del bestiame produce il 51% delle emissioni di gas serra dovute alle attività umane

Deriva dall’allevamento del bestiame il 51% delle emissioni di gas serra dovute alle attività umane.

Lo sostiene un articolo pubblicato dal Worldwatch Institute, che rivede decisamente al rialzo uno studio effettuato due anni fa dalla Fao secondo il quale le emissioni provenienti dall’allevamento si limiterebbero (si fa per dire…) ad inquinare più del traffico.

La strada che ora si cerca di imboccare per contenere il riscaldamento globale è la diminuzione delle emissioni di gas serra da parte delle fabbriche, delle auto e delle centrali che producono energia. Se lo studio del Worldwatch Institute vede giusto, stiamo seguendo la strada sbagliata.

Il World Watch Institute arriva a queste clamorose conclusioni individuando quattro punti su cui bisognerebbe correggere lo studio della Fao di due anni fa, secondo il quale dall’allevamento deriva l’emissione di 7,5 tonnellate di gas serra all’anno.

Il primo punto mi sembra il più debole. il bestiame emette ogni anno 8,7 milioni di tonnellate di anidride carbonica semplicemente respirando, e questo la Fao non lo aveva calcolato. Si potrebbe obiettare che tutti gli esseri viventi respirano. così come tutti i vegetali assorbono anidride carbonica.

Lo studio però sostiene che gli animali d’allevamento sono diventati così tanti da superare le capacità della Terra di “neutralizzarli” attraverso la fotosintesi clorofilliana.

Secondo punto, l’uso del suolo. Il Worldwatch Institute corregge al rialzo le stime della Fao, dicendo che bisogna tener conto anche delle foreste scomparse nel corso del tempo per far posto a pascoli e colture foraggere.

Se tutte quelle foreste esistessero ancora, esse assorbirebbero 2,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno. Questa anidride carbonica resta invece nell’atmosfera: e anche la sua presenza va imputata al bestiame.

E poi c’è il metano, un gas serra 25 volte più potente nell’anidride carbonica, che entra nell’atmosfera in seguito ai processi digestivi dei ruminanti. L’articolo del Worldwatch Institute ne rivede al rialzo l’ammontare e lo “traduce” nella quantità di anidride carbonica che produrrebbe lo stesso effetto serra: 5 milioni di tonnellate all’anno da aggiungere ai calcoli della Fao.

Infine, lo studio del Worldwatch Institute rivede al rialzo anche le stime della Fao anche per quel che riguarda i capi di bestiame presenti sul pianeta (sarebbero circa 50 miliardi) e aggiunge al conto tutte le emissioni legate alla filiera dell’allevamento: altri 5,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno.

Il totale generale è pari a 32,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno. Il 51%, appunto, di tutta quella che entra nell’atmosfera in seguito alle attività umane.

(26 ottobre 2009 - Fonte)

El Nuevo Herald y gobierno de EEUU colaboran en campaña contra Michael Moore y sistema cubano de salud


El Nuevo Herald, el conocido diario en español de Estados Unidos, y el gobierno de EEUU colaboran en campaña contra Micheal Moore y sistema cubano de salud.

cubainformacion.tv

Caso Cubadebate y retirada de la valla por Los Cinco en Miami: censura burda y censura estructural contra Cuba


La poderosa extrema derecha de Miami ha conseguido que el canal en You Tube del sitio Cubadebate, que contaba con más de 400 videos y 1.600.000 descargas, haya sido cerrado por violación de copyright presentada a la empresa estadounidense Google, propietaria de You Tube.

Rosa Miriam Elizalde, editora de Cubadebate, declaraba: “Si en Cubadebate estamos violando el copyright, habrá entonces que cerrar You Tube, porque es la meca de la piratería en Internet: muchos de los videos que están ahí han utilizado imágenes robadas del propio Cubadebate. Por otro lado, las regulaciones de You Tube exigen que, para hacer una reclamación (de recuperación de la cuenta cerrada) hay que entregar (a You Tube y al demandante) todos nuestros datos (direcciones, teléfonos...). Imagínense, nosotros entregarle todos nuestros datos a la gente que ha realizado un video que glorifica a un criminal, a un terrorista internacional que está diciendo que viene a Cuba, y por supuesto no en son de paz".

cubainformacion.tv

Financial Times: "l'Italia merita di meglio"


Dal quotidiano londinese: [...] "La settima maggiore economia mondiale ha bisogno di riforme: un giovane su quattro è disoccupato, la crescita economica è anemica, gli investimenti stranieri declinano, il debito nazionale ha raggiunto i 1800 miliardi di euro, il cancro della criminalità organizzata andrebbe reciso, e la lista potrebbe continuare. Ma invece di soluzioni a questi problemi, gli italiani rischiano di assistere a un'altra puntata di Berlusconi-contro-i-giudici. L'Italia merita di meglio".

Il pm Ilda Boccassini
In tutto il mondo, tranne che in Italia, la normale intelligenza umana capisce che il mestiere di un giudice è quello di far rispettare la legge. E una delle prime norme giuridiche, valida sempre e ovunque, è quella che la legge è uguale per tutti.
Perchè allora i vari pseudo-paladini della giustizia, da Berlusconi ad Alfano e compagnia, che in realtà hanno difeso finora solo il loro portafoglio, continuano a gridare alla persecuzione? In quale paese del mondo un politico sarebbe ancora al suo posto dopo 22 processi? La realtà è che l'Italia, per quanto riguarda la giustizia, negli ultimi anni ha preso troppo piede il modello nordamericano, assorbendo tuttavia solo le prassi che facevano più comodo, e non sempre la parte positiva. Ciò che spicca è che la giustizia italiana è fin troppo garantista per chi ha i soldi per difendersi e spietata per gli altri. Se una volta tanto non è così dobbiamo solo ringraziare quei pm coraggiosi, da Falcone e Borsellino a Maria Fiorillo e Ilda Boccassini, che ancora oggi tengono alto il principio costituzionale che tutti sono uguali di fronte alla legge.

WikiLeaks: conti segreti offshore ultra-milionari di 40 politici

L'ex-banchiere Rudolf Elmer
Londra - Dopo la "Lista Falciani" potrebbe essere rivelata la "Lista WikiLeaks", visto che domani un ex direttore della filiale alle Cayman della "Julius Baer" consegnerà a Julian Assange due CD con 2.000 nomi, tra cui "almeno 40 di politici".

Dopo Hervé Falciani, che aveva sottratto al gruppo bancario inglese Hsbc dove lavorava una lista di 6mila contribuenti "evasori fiscali", ecco che un'altro dipendente di banca, Rudolf Elmer, intende svelare i nomi di chi possiede conti segreti offshore per evadere le tasse nel proprio Paese. Come Hervé Falciani (Lista Falciani e il sistema opaco delle banche. Anche VIP indagati - http://tinyurl.com/5rgqt3m), anche l'ex direttore della filiale alle Cayman della importante "Julius Baer" Rudolf Elmer sembra essere mosso da una sete di giustizia, spiegando al domenicale britannico "The Observer" che l'ha intervistato che vuole "render pubbliche queste informazioni per educare la società". E anche per questo motivo si è affidato a WikiLeaks, a cui consegnerà due CD contenenti circa 2.000 nomi tra cui "almeno 40 di politici" che "usavano lo schermo di segretezza offerto dalle banche offshore per evitare di pagare le tasse", spiega sempre l'ex banchiere (La Stampa - http://tinyurl.com/5unpwa3). I dati che saranno consegnati domani al Frontline Club di Londra, l'istituzione di giornalisti che ha ospitato Julian Assange prima dell'arresto, sono relativi a ben 3 istituti finanziari e vanno dal 1990 e 2009. "WikiLeaks esaminerà i dati e se troverà casi reali di evasione fiscale procederà alla pubblicazione" ha però sottolineato Rudolf Elmer al giornale svizzero Sonntag. Alla consegna dei CD dovrebbe essere presente lo stesso Julian Assange. Rudolf Elmer già nel 2007 consegnò a Julian Assange una lista di 15 nomi, che finora non sono stati mai diffusi, come quelli di una grossa istituzione finanziaria americana, probabilmente la Bank of America, che WikiLeaks tiene forse nel cassetto pronto a divulgarla se si trovasse in una situazione di pericolo. L'ex dipendente della "Julius Baer" fu licenziato nel 2002 e tra 3 giorni (19 gennaio) si dovrà presentare davanti alla magistratura svizzera per violazione del segreto bancario.

(Jessica Montani, Fonte)

domenica 16 gennaio 2011

Invasione di coccinelle in tutto il mondo

Coccinelle asiatiche alla conquista del mondo

15 ottobre 2007 - Vengono dall’Asia e stanno minacciando le coccinelle britanniche: sono le Harmonia axyridis, le coccinelle arlecchino. Il nome comune di questa specie si riferisce alla variabilità delle elitre, che possono mostrare molti colori e disegni differenti.

La loro nicchia ecologica si sovrappone parzialmente a quella delle coccinelle indigene: sono predatrici e tra le loro vittime ci sono altre specie di coccinella, uova e bruchi di farfalle. Le coccinelle arlecchino sono arrivate nel Nord America nel 1988 e da allora hanno conquistato il continente.

Sbarcate in Inghilterra nel 2004, hanno conquistato velocemente il sud-est dell’isola. Le autorità locali hanno chiesto alla popolazione di inviare foto delle coccinelle, qualora le avvistassero, per monitorare l’invasione.

Le coccinelle vengono usate nella lotta biologica, visto che si nutrono degli afidi delle piante. Il problema di questa specie e’ che ha un alto tasso riproduttivo e le femmine sopravvivono agli inverni molto meglio delle nostre specie. Il vantaggio non e’ limitato alle specie britanniche; uno studio dell’università di Bologna ha dimostrato che c’è il rischio concreto che invadano anche l’Italia.

Fonte

Invasione di coccinelle dipinge di rosso il Colorado

16 luglio 2009 - Le cause dell’invasione vengono riportate ad una primavera particolarmente piovosa e al clima umido. In ogni caso, le coccinelle sono insetti utili (si nutrono fra l’altro di afidi, i “pidocchi delle piante”) e vengono impiegate nella lotta biologica. E poi si dice anche che le coccinelle portino fortuna…

Sono "aliene". Invasioni di coccinelle segnalate in tutta l’Italia settentrionale: intervista ad un esperto

 26 ottobre 2009 - Sono coccinelle “aliene”. Ho intervistato un esperto per avere lumi sulle invasioni di coccinelle in Italia settentrionale e nel Canton Ticino [...].

Mi sono stupita: dal Piemonte al Veneto, tanta gente si è ritrovata la casa letteralmente tappezzata di insetti. Così ho parlato con Gianumberto Accineli, entomologo dell’Università di Bologna. L’ho rintracciato attraverso Eugea, una società formata da ricercatori bolognesi che vende fra l’altro coccinelle da liberare in giardino per combattere gli afidi.

Mi ha detto che queste coccinelle sono “aliene”: una specie asiatica, non italiana, che l’uomo ha diffuso fuori dall’habitat originario. Sì, dice, è normale che si riuniscano: anche se l’entità del fenomeno è un po’ inaspettata.

Dottor Accinelli, sono normali tutte queste invasioni di coccinelle?

L’aggregazione autunnale è assolutamente normale, soprattutto nelle zone collinari. Le coccinelle secernono un feromone (una sostanza chimica capace di provocare reazioni nel comportamento degli individui appartenenti alla stessa specie, nrd) che si chiama appunto “feromone d’aggregazione”. Si radunano per andare a svernare sotto i massi, o in ripari artificiali come gli scantinati.

E allora dov’è la stranezza?

Queste sono coccinelle arlecchino, arrivate in Italia dall’Asia negli Anni 90. C’era da aspettarsi, appunto, di vedere qualche aggregazione notevole. Ma non una cosa come quella che ora viene descritta. Nulla di pericoloso, comunque.

Ci arriviamo. Prima però bisogna capire cosa ci fanno in Italia le coccinelle asiatiche.

Sono state introdotte per la lotta biologica: mangiano gli afidi che infestano le colture orticole. Così si evita di usare i pesticidi. Anche le coccinelle nostrane mangiano gli afidi, ma le arlecchino sono molto più efficienti. Autentiche macchine da guerra.

Come si distinguono le coccinelle nostrane dalle asiatiche?

Dal numero dei punti neri. Le specie italiane più comuni ne hanno, rispettivamente, due e sette. Le asiatiche hanno un numero di punti e una livrea molto variabile. Per questo si chiamano appunto “arlecchino”.

E, una volta liberate, le coccinelle asiatiche si sono moltiplicate a dismisura: la vecchia storia delle specie aliene che l’uomo ha diffuso fuori dall’habitat originario.

I nemici delle coccinelle nostrane hanno imparato a predare anche le coccinelle asiatiche. Il numero dei predatori impiegherà qualche tempo per crescere adeguandosi all’abbondanza delle prede – è un fenomeno ben conosciuto in natura – ma poi si arriverà all’equilibrio.

E’ stato questo uno dei pochissimi casi in cui la lotta biologica ha avuto un impatto negativo, a fronte degli enormi effetti positivi legati all’aver evitato l’uso dei terribili pesticidi. Ora comunque le biofabbriche – le aziende che allevano insetti utili – hanno smesso di produrre coccinelle asiatiche, e offrono solo quelle nostrane. Non lo impone la legge: è stata un’autolimitazione.

E comunque delle invasioni di coccinelle, sebbene “aliene”, non c’è da avere paura

No, assolutamente. Non bisogna preoccuparsi nè spaventarsi. Le coccinelle sono velenose – anche quelle nostrane – ma solo se vengono mangiate. Chi si sognerebbe mai di mangiare coccinelle? Possono dare un pochino di cattivo odore quando vengono spaventate: tutto lì.

Fonte

Il mercato globale è il vero nemico?

Bisogna lavorare per l'autosufficenza dei popoli.
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Paul Barnard
" RIPUDIO OGNI SINDACATO, CGIL, CISL, UIL, CONFSAL, RDB, CUB...

SIAMO SOLI. NON C’E’ PIU’ NESSUNO LA’ FUORI A DIFENDERCI. SIAMO SOLI, PERCHE’…

I POTERI FINANZIARI DI UNIONE EUROPEA E STATI UNITI CI STANNO DISTRUGGENDO IL FUTURO DEL LAVORO COME NON POTETE IMMAGINARE.

ESSI HANNO SOTTRATTO ALL’ITALIA… 457 MILIARDI DI EURO IN 2 ANNI…
… PIU’ DI 20 FINANZIARIE SPARITE DAL TUO STIPENDIO E DAI TUOI SERVIZI ESSENZIALI… IN 2 ANNI. MENTRE NOI PER MILLE EURO IN BUSTA PAGA DOBBIAMO SUPPLICARE…O MORIRE.

IL RADICALISMO DEI DIRITTI DI CHI LAVORA E’ L’UNICA ARMA RIMASTACI. SENZA, SIAMO FINITI.

IL POTERE LO SAPEVA, E NEL 1975 LA COMMISSIONE TRILATERALE DI STATI UNITI, EUROPA E GIAPPONE SANCI’ LA MORTE DEL RADICALISMO E DEL LAVORO, CON QUESTE PAROLE: “Quando esso perde forza, diminuisce il potere dei sindacati di ottenere risultati. La concertazione produce disaffezione da parte dei lavoratori, che non si riconoscono in quel processo burocratico e tendono a distanziarsene, e questo significa che più i sindacati accettano la concertazione più diventano deboli e meno capaci di mobilitare i lavoratori, e di metter pressione sui governi”… ERA IL 1975.

I SINDACATI CI SONO CASCATI.
CI HANNO PRECARIZZATO IL LAVORO. IL LAVORO E’ COME I TUOI GLOBULI BIANCHI, SENZA NON VIVI. HANNO PRECARIZZATO I TUOI GLOBULI BIANCHI…

HANNO RESO PLAUSIBILE L’INIMMAGINABILE.
IL PIANO PER LA DISTRUZIONE DEL LAVORO DI NOI CITTADINI PARTI’ 70 ANNI FA IN FRANCIA E GERMANIA.

I MANDANTI: LA GRANDE FINANZA SPECULATIVA E LA GRANDE INDUSTRIA.

LE ARMI: L’ECONOMIA, L’UNIONE EUROPEA DEI TECNOCRATI, E OGGI IL DISASTRO DELL’EURO.

LA CRISI ECONOMICA 2007-2010 E’ USATA COME STRUMENTO PER UNA…
COMPRESSIONE DEI SALARI… SENZA PRECEDENTI IN 50 ANNI.
STA ACCADENDO IN GRECIA E IRLANDA, ACCADRA’ QUI. STANNO CREANDO…
SACCHE DI LAVORO ALLA CINESE IN EUROPA, E LO HANNO PIANIFICATO NEI DETTAGLI, PER PROFITTO.

GLI OPERAI SONO DESTINATI A SCOMPARIRE, MARCHIONNE LO SA BENISSIMO, IN KOREA NON C’E’ PIU’ L’ILLUMINAZIONE NEGLI STABILIMENTI AUTO, PERCHE’ NON CI SONO PIU’ ESSERI UMANI CHE VI LAVORANO. SOLO ROBOT…

OPERAI, SIETE CONDANNATI. LORO LO SANNO.
DOVETE APRIRE GLI OCCHI, CAPIRE COSA VI STA SUCCEDENDO, ED ESSERE RADICALI NELL’OPPOSIZIONE A QUESTO ATTACCO AL LAVORO…
CHE E’ IL VERO ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA.

CHIEDEREMO IL RADICALISMO DEI DIRITTI FINO ALLA FINE DELLA NOSTRA VITA. CIOE’:

LAVORO E SALARIO DI DIGNITA’ COME DIRITTTO UMANO IMPRESCINDIBILE DI TUTTI, SOSTENUTO DA UN PROGRAMMA GOVERNATIVO DI PIENA OCCUPAZIONE IN COLLABORAZIONE COL SETTORE PRIVATO.
LA PIENA OCCUPAZIONE E’ POSSIBILE (economisti WRAY, KELTON, MOSLER, MITCHELL).

LA FLESSIBILITA’ SOLO COME OPTIONAL SCELTO DAL LAVORATORE, MAI IMPOSTA.

SANITA’, ISTRUZIONE, ACQUA, LUCE, GAS, AMBIENTE, SERVIZI SOCIALI, DIRITTO ALLA CASA, PUBBLICA INFORMAZIONE SONO BENI INTOCCABILI DA QUALSIASI INTERESSE PRIVATISTICO.

IL DIRITTO DI SFIDUCIARE COL VOTO L’INTERA CLASSE POLITICA ESISTENTE CON, NELLE SCHEDE, IL RIQUADRO “NESSUNO DI QUESTI” CHE SE MARCATO DAGLI ELETTORI VENGA POI CONTEGGIATO COME SEGGI VUOTI IN PARLAMENTO.

MA SOPRATTUTTO:IL RITORNO DELLO STATO ALLA SUA UNICA FUNZIONE LEGITTIMA… CHE E’ DI SPENDERE A DEFICIT PER CREARE LA PIENA OCCUPAZIONE E IL PIENO STATO SOCIALE.

CIO’ E’ PERFETTAMENTE POSSIBILE, LO E’ STATO PER 40 ANNI, NON CE LI HANNO MAI CONCESSI SOLO PER MOTIVI IDEOLOGICI (lo testimoniano il Nobel P. SAMUELSON, con WRAY, KELTON, MOSLER, MITCHELL, PARGUEZ).
PER OTTENERE QUESTO DOBBIAMO ABBANDONARE L’EURO CHE FU PENSATO GIA’ NEL 1943 UNICAMENTE PER PARALIZZARE GLI STATI SOCIALI. STA ACCADENDO.

OFFRIREMO, IN CAMBIO, UNA NUOVA ETICA DEL LAVORO IN ITALIA, DOVE CIASCUNO FARA’ CIO’ CHE DEVE FARE AL MASSIMO DEL SUO IMPEGNO, SEMPRE.
NON ESISTE ALTRA SPERANZA DI SALVARCI DAL PIANO DI DISTRUZIONE DEL LAVORO CHE PARIGI, BERLINO E WALL STREET STANNO COMPLETANDO.

PUO’ SALVARCI SOLO IL RADICALISMO DEI DIRITTI DI CHI LAVORA.
ORGANIZZATEVI E DISTRIBUITE QUESTE PAROLE A TUTTI I LAVORATORI CHE CONOSCETE, NELLE FABBRICHE, UFFICI, CAMPAGNE, LUOGHI DI COMMERCIO, E NELLE SCUOLE E UNIVERSITA’, A TAPPETO.

QUESTE PAGINE SONO LA TUA NUOVA TESSERA SINDACALE. " 


Tratto da: Paolo Barnard, Il più grande crimine

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